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Star Wars - Obi-Wan Kenobi

Personaggi

Obi-Wan Kenobi, conosciuto anche come Ben Kenobi, è un personaggio della saga fantascientifica di Guerre stellari. È stato interpretato da Alec Guinness nella trilogia originale, in cui ricopre il ruolo di mentore di Luke Skywalker a cui insegna le vie dei Jedi, e da Ewan McGregor nella trilogia prequel, dove è il Maestro e amico di Anakin Skywalker. Compare anche nel film Star Wars: The Clone Wars, nella serie omonima e in Star Wars Rebels.

Inizialmente Padawan di Qui-Gon Jinn, insieme al suo Maestro è coinvolto nella battaglia di Naboo, contro l'esercito dei droidi della Federazione dei Mercanti. Dopo la morte di Qui-Gon, per mano del Sith Darth Maul, viene promosso a Cavaliere Jedi e gli viene assegnato come allievo il giovane Anakin Skywalker. I due, divenuti grandi amici, diventano generali della Repubblica e delle leggende durante le guerre dei cloni. In seguito al passaggio al Lato Oscuro di Anakin e alla nascita dell'Impero si esilia su Tatooine e diventa, anni dopo, il mentore di Luke Skywalker, che indirizzerà al suo cammino verso le vie dei Jedi.

Obi-Wan appare fisicamente nei primi quattro episodi e come fantasma in quelli successivi (escluso l'episodio VIII). Questo lo rende uno dei personaggi che compaiono di più nell'intera saga.

È stato il Padawan di Qui-Gon Jinn e in seguito divenne il maestro dei due Jedi probabilmente più significativi nella storia dell'Ordine: Anakin Skywalker (durante l'ultimo periodo di vita della Vecchia Repubblica) e il figlio di quest'ultimo Luke Skywalker (durante l'era dell'Impero e durante la Guerra Civile Galattica).

Fu il primo Jedi dell'Ordine di Yoda a sconfiggere un Sith, Darth Maul, mentre era ancora un apprendista Padawan, e fu uno dei pochi membri del consiglio Jedi a sopravvivere alla Grande Purga Jedi ordinata da Darth Sidious.

Nell'ambito dei film e nel nuovo Canone, Obi-Wan Kenobi è tra i Jedi (con Yoda e Luke Skywalker) il cui corpo fisico scompare nel nulla in punto di morte, mentre in Star Wars Legends la cosa avviene per molti dei Jedi dotati di un legame con la Forza particolarmente profondo.

Obi-Wan Kenobi usava un secondo nome (Ben Kenobi, oppure soltanto Ben) quando affrontava missioni sotto copertura durante le guerre dei cloni. La prima volta che usò il nome Ben fu quando finse di morire e prese le sembianze del suo stesso assassino, Rako Hardeen, per ingannare i cacciatori di taglie Moralo Eval e Cad Bane (ep. 15-16-17-18 stagione 4 The Clone Wars). In seguito, Obi-Wan usò il nome Ben Kenobi subito dopo la Grande Purga Jedi, quando si nascose stabilendosi su Tatooine.

Nel 32 BBY, Obi-Wan, ormai giunto quasi al termine del suo apprendistato, viene inviato con Qui-Gon come ambasciatore su Naboo per porre fine all'embargo commerciale della Federazione dei Mercanti, ma i due cadono in una trappola dei neimoidiani. Dopo varie peripezie, Obi-Wan e Qui-Gon riescono comunque a mettersi in salvo e poco dopo liberano la Regina Padmé Amidala, partendo con un'astronave alla volta di Coruscant, con il fine di riferire al Senato galattico i drammatici avvenimenti in corso.
Durante la fuga, però, l'iperpropulsore dell'astronave viene danneggiato ed il gruppo, per effettuare le debite riparazioni, è costretto a fermarsi (sotto consiglio di Kenobi) sul piccolo ed inospitale pianeta di Tatooine; qui, grazie all'intuizione (che, negli anni, si rivelerà vincente) di Qui-Gon, Obi-Wan fa la conoscenza di un bambino molto particolare: Anakin Skywalker. Una volta a Coruscant, Obi-Wan discute varie volte col maestro, data l'intenzione di quest'ultimo di addestrare il bambino (ritenuto pericoloso dal consiglio Jedi).
Tuttavia, in seguito ad un tragico duello a tre col Sith Darth Maul (allievo del misterioso Darth Sidious), Qui-Gon rimane ucciso e, in punto di morte, implora Obi-Wan (che, furioso e disperato, sconfigge Maul) di addestrare Anakin al suo posto, cosa che Kenobi, malgrado i suoi timori sul bambino, promette di fare. Il consiglio Jedi viene quindi persuaso dal giovane Jedi di affidargli Anakin come apprendista. Essendo il consiglio già impressionato dal fatto che Kenobi abbia sconfitto il primo Sith affacciatosi dopo millenni essendo solo un semplice Padawan, Obi-Wan viene nominato cavaliere anche senza aver sostenuto i test richiesti.

Il rapporto tra il giovane maestro Obi-Wan Kenobi ed il precoce Anakin Skywalker fu caratterizzato nel corso del tempo da un legame profondo, ma più somigliante ad una vera e propria fratellanza piuttosto che ad un tradizionale rapporto maestro-allievo: quindi, seppur legati da affetto sincero, molte volte, i due ebbero screzi legati allo scarso rispetto di Anakin verso l'autorità di Obi-Wan, mentre quest'ultimo dimostrò dei limiti nell'addestrare e nel gestire un allievo comunque "difficile". Di fatto, Obi-Wan era un grande Cavaliere Jedi ma come maestro aveva ancora bisogno di fare molta esperienza, cosa che Anakin non gli permise di fare con tranquillità.
Dieci anni dopo l'invasione di Naboo, Obi-Wan e il suo padawan Anakin Skywalker si vedono assegnato il compito di proteggere Padmé Amidala (nel frattempo divenuta senatrice), dopo un drammatico attentato (fallito) alla sua vita. Dopo il successivo tentativo di assassinio della senatrice di Naboo, per mano di Zam Wesell, Kenobi ed il suo apprendista riescono a catturarla, ma le informazioni che riescono ad estorcerle in merito a chi sia il suo mandante sono molto scarse, dato che, sul punto di confessare, viene assassinata dal cacciatore di taglie per cui lavorava, Jango Fett. Tramite il dardo avvelenato con cui Zam Wesell viene uccisa, Obi-Wan riesce a risalire al pianeta su cui Fett trovava rifugio, Kamino, pianeta cancellato dagli Archivi Jedi su cui, una volta recatosi, fa una inquietante scoperta: i Kaminoani, popolo di clonatori, erano stati ingaggiati da un certo Maestro Sifo-Dyas, per conto della Repubblica, per creare un enorme esercito di cloni.
I cloni avevano come matrice il cacciatore di taglie Jango Fett, scelto dai Kaminoani per le sue doti di combattente. Il tentativo di cattura del cacciatore di taglie e del figlio Boba (anch'esso clone di Jango) fallisce, tuttavia Obi-Wan riesce ad agganciare un radiofaro alla nave in fuga di Fett (lo Slave I). Servendosi del segnale del radiofaro, Kenobi riesce ad intercettarli nel campo di asteroidi attorno al pianeta Geonosis, e a seguirli sulla superficie. Scoperti i mandanti degli attentati alla senatrice Amidala (il Conte Dooku, Cavaliere Jedi decaduto, ed il Viceré della Federazione dei Mercanti Nute Gunray) Kenobi riesce a malapena a riferirne i nomi al consiglio Jedi, interrotto dall'arrivo di truppe droidi per catturarlo. Fatto prigioniero il giovane Jedi, Dooku tenta invano di persuaderlo ad unirsi a lui, sostenendo che Qui-Gon (ex-allievo dello stesso Dooku e maestro di Obi-Wan) avrebbe sicuramente abbracciato la causa del suo vecchio mentore se avesse conosciuto la verità che Dooku conosce molto bene: che il Senato galattico è controllato dal Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious.
Obi-Wan, sostenendo il contrario sul suo maestro, rifiuta seccamente la proposta del conte, sebbene le sue parole lo turbino profondamente. Kenobi viene pertanto condannato a morte insieme ad Anakin e Padmé, nel frattempo giunti sul pianeta per soccorrerlo; i tre vengono salvati dal tempestivo intervento di Mace Windu, Yoda e altri Maestri a capo dell'Esercito dei cloni. Mentre infuria la battaglia di Geonosis, il Conte Dooku cerca di fuggire dal pianeta ma viene fermato da Obi-Wan e Anakin che lo affrontano in duello. I due però vengono sconfitti dal Sith (che ferisce Kenobi ad una gamba e una spalla e mozza il braccio destro ad Anakin) e vengono salvati solo grazie all'intervento del sopraggiunto Yoda.

Dopo la battaglia di Geonosis, Kenobi diventa un Generale dell'esercito della Repubblica durante le guerre dei cloni, portando la Repubblica verso numerose vittorie. Dopo il rapimento del figlio di Jabba the Hutt, egli viene inizialmente inviato a parlare con Jabba. Successivamente, si scontra più volte con Asajj Ventress (che era stata segretamente presa come apprendista dal Conte Dooku), finché non riesce ad avere la meglio. Verso la fine delle guerre dei cloni, Obi-Wan, Anakin e il comandante Cody partecipano ad un buon numero di missioni come la battaglia di Cato Neimoidia. Ha una relazione con la duchessa Satine del pianeta di Mandalore, ma quest'ultima viene uccisa da Maul per vendicarsi dello Jedi.

La popolarità di Obi-Wan e Anakin come guerrieri crebbe in continuazione, tanto che furono entrambi inviati a salvare il cancelliere Palpatine, "rapito" da Dooku e dal terribile Generale Grievous.
In seguito ad un duello con Dooku, Obi-Wan rimane privo di sensi e viene portato in salvo da Anakin (dopo che questi ha ucciso il conte) insieme a Palpatine, ma i tre vengono catturati dagli scagnozzi del cyborg. Liberatisi, riescono ad impadronirsi della Invisible Hand, costringendo Grievous alla fuga. Un volta che il malvagio cyborg viene individuato su Utapau, Obi-Wan viene inviato ad eliminarlo, impresa in cui riesce dopo un lungo inseguimento. L'assenza di Obi-Wan permette a Palpatine (nel frattempo rivelatosi come il misterioso Signore dei Sith Darth Sidious) di corrompere il giovane Anakin (preoccupato da alcune visioni per la sorte della moglie Padmé) e di farlo passare al Lato Oscuro della Forza dandogli il nome Sith Dart Fener.
Con ciò, Palpatine ordina ad Anakin di sterminare i Jedi rimasti al Tempio e dà ordine alle truppe dei cloni sparse per la Galassia di ribellarsi alle loro guide Jedi, dando vita alla Grande Purga Jedi. Ad essa sopravvivono solo Obi-Wan e Yoda (quest'ultimo in missione su Kashyyyk). Tornati segretamente su Coruscant, i due Jedi decidono di recarsi ad affrontare i Sith. Mentre Yoda si reca ad affrontare Palpatine (autoproclamatosi Imperatore Galattico), Obi-Wan giunge (involontariamente aiutato da Padmé) sul pianeta vulcanico di Mustafar dove dà vita ad un lungo ed estenuante duello col suo ex-Padawan, che infine riesce a sconfiggere mozzandogli le gambe e il braccio sinistro. Lasciato Anakin agonizzante, Obi-Wan si reca a soccorrere Padmé, portandola presso la nave del senatore Bail Organa, dove scopre che lei aspetta due gemelli da Anakin.
Malgrado il parto dei due nascituri (Luke e Leila) riesca, Padmé muore, oppressa dal dolore per aver perso l'amato marito; a questo punto Yoda suggerisce al senatore Organa di allevare la bambina mentre suggerisce a Obi-Wan di ritirarsi su Tatooine affidando Luke alle cure dei suoi zii, Owen Lars e Beru Whitesun. Prima di ritirarsi su Tatooine, Obi-Wan viene istruito da Yoda su come mettersi in contatto con lo spirito del suo vecchio maestro, Qui-Gon Jinn, tornato dall'aldilà per istruire i due Jedi su come mantenere la propria identità nella Forza dopo la morte.

Obi-Wan, da tempo in esilio su Tatooine sotto il nome di Ben, interviene per salvare Luke Skywalker dall'assalto di alcuni Sabbipodi, mentre il giovane si ritrova alla ricerca del piccolo droide R2-D2. Quest'ultimo se ne era andato dalla fattoria dei Lars per consegnare proprio a Kenobi il disperato messaggio di aiuto della sua precedente proprietaria, la principessa Leila Organa (sorella di Luke, a sua insaputa) del pianeta di Alderaan. Divenuto ormai troppo vecchio per affrontare una sfida simile, Obi-Wan decide di prendere con sé Luke perché lo aiuti nell'impresa, consegnandogli la spada laser di suo padre, Anakin Skywalker. Inizialmente Luke rifiuta ma, dopo aver visto l'atroce uccisione dei suoi zii per mano delle truppe dell'Impero, decide di seguire l'anziano Jedi, accompagnandolo insieme i droidi R2-D2 e C-3PO, non avendo più motivo di rimanere sul pianeta.
Il gruppo trova un passaggio per Alderaan sul Millennium Falcon del contrabbandiere Ian Solo e dello Wookiee Chewbecca. Prima di raggiungere Alderaan, il pianeta viene distrutto dalla potentissima Morte Nera che, poco dopo, cattura il Falcon e il suo equipaggio. Per permettere al gruppo di fuggire, una volta salvata Leila, Kenobi disattiva il raggio traente della stazione da battaglia che impedisce al Falcon di partire. Tuttavia, prima di riuscire a fuggire, Obi-Wan si vede costretto ad affrontare nuovamente e dopo tanto tempo Dart Fener; durante il duello, Kenobi avverte Fener in maniera criptica, dicendo che se lo avesse ucciso, sarebbe diventato molto più potente di quanto sia: visto ormai il gruppo al sicuro, Kenobi si fa uccidere dal suo ex-allievo per permettere agli altri la fuga; tuttavia, il suo corpo sparisce quando il Sith lo trapassa, cosa che lascia perplesso il Signore Oscuro. Del vecchio Jedi non rimase niente, a parte la sua spada laser e la sua tunica sul pavimento.
Infatti, Kenobi non scompare interamente, ma (grazie agli insegnamenti di Qui-Gon) diventa uno spirito che successivamente avrebbe seguito e consigliato il giovane Luke. Come spirito aiuta Luke a concentrarsi durante la battaglia di Yavin, dove avviene la distruzione della Morte Nera.

Su Hoth, lo spirito di Kenobi dice a Luke di recarsi al sistema di Dagobah per addestrarsi sotto la tutela di Yoda. Riappare successivamente su Dagobah per avvertire Luke di non affrontare Dart Fener su Bespin.

Qualche tempo dopo, Obi-Wan riappare dopo la morte di Yoda per spiegare il perché non avesse detto a Luke la verità circa il destino di Anakin, e per rivelargli che Leila è sua sorella. Dopo la vittoria alla battaglia di Endor, Kenobi riappare assieme a Yoda e allo spirito del redento Anakin.
Fonte:  Wikipedia.

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