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Star Wars - Dooku

Personaggi

Il conte Dooku (Count Dooku), anche conosciuto col suo nome Sith Darth Tyranus o Lord Tyranus, è un personaggio dell'universo fantascientifico di Guerre stellari, apparso in L'attacco dei cloni, La vendetta dei Sith e nel film d'animazione Star Wars: The Clone Wars, come uno dei principali antagonisti.
Addestrato da Yoda come apprendista Padawan, è considerato uno dei più grandi Jedi di tutti i tempi. Dopo la morte del suo ex apprendista Qui-Gon Jinn lascia l'Ordine e rivendica il suo titolo nobiliare di Conte di Serenno. Poco tempo dopo l'ex Maestro Jedi viene sedotto dal Lato Oscuro della Forza da Darth Sidious, diventando il suo secondo apprendista e prendendo il nome di Darth Tyranus. Come leader e creatore della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, è stato l'istigatore delle guerre dei cloni.

Allievo di Yoda prima e maestro di Qui-Gon Jinn poi, è stato uno dei migliori Jedi di sempre. Celebre maestro Jedi, Dooku è uno stimato istruttore nel tempio, oltre che uno dei più famosi spadaccini della galassia. Si dice che solo Yoda e Mace Windu avrebbero potuto combattere alla pari con lui. Abbandona l'Ordine Jedi e diviene dapprima uno dei pochi Jedi Grigi della storia dell'ordine passando in un secondo momento al lato oscuro della Forza divenendo un Signore Oscuro dei Sith e leader della Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

decide di lasciare l'Ordine dei Jedi poco dopo gli eventi della battaglia di Naboo (32 BBY). Dopo aver appreso che Palpatine è sotto mentite spoglie il Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious, Dooku passa al Lato Oscuro della Forza, divenendo il suo nuovo apprendista con il nome di Darth Tyranus (dopo la sconfitta di Darth Maul su Naboo) e pian piano diviene lui stesso un Signore Oscuro dei Sith. La conversione di Dooku al Lato Oscuro comincia con l'assassinio del Maestro Jedi Sifo-Dyas, suo ex-amico e confidente nell'Ordine (32 BBY); per far ciò, Dooku si accorda con il sindacato Pyke, utilizzando lo pseudonimo di Tyranus, affinché l'organizzazione criminale attaccasse lo Shuttle Jedi 775519 di Sifo-Dyas, il quale era stato inviato su Oba Diah (pianeta sede dei Pyke) dal Cancelliere Supremo Finis Valorum (poco prima della fine della sua carriera politica) insieme al suo assistente Silman. Sifo-Dyas muore nell'attacco allo shuttle e il suo corpo è poi dato a Dooku mentre Silman, scampato per miracolo alla morte, è catturato e imprigionato dai Pyke. A seguito di ciò, quando assume il controllo dei piani di Sifo-Dyas per creare un esercito di cloni per la Repubblica, Dooku approfitta del suo rango di Maestro per accedere al database del Tempio Jedi e cancellare ogni riferimento al pianeta Kamino dagli Archivi Jedi. Dopo aver fatto questo contatta il cacciatore di taglie Mandaloriano Jango Fett, da tutti ritenuto uno dei migliori nel suo campo, per usarlo come matrice genetica per il futuro esercito di cloni. In verità, Dooku si unisce a Palpatine (a cui ha giurato finta fedeltà) perché vuole creare un nuovo ordine repubblicano che possa distruggere quello attuale e corrotto.

Rivendicando le sue ricchezze e il suo titolo di conte di Serenno, Dooku organizza con Sidious una cospirazione per far scoppiare una guerra che avrebbe portato i Sith al potere. Inizia dunque a stringere legami con pianeti e corporazioni che sono malcontenti dell'operato della Repubblica, diventando il leader del movimento separatista. Questo movimento, a seguito delle alleanze stipulate, forma la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, alla quale si uniscono centinaia di sistemi galattici. Come leader politico della Confederazione Separatista, Dooku guida l'organizzazione contro la Repubblica in un lungo conflitto che viene poi denominato guerre dei cloni.
Il conte fa la sua prima apparizione nel secondo episodio della saga; viene inizialmente menzionato e la sua presenza incombe minacciosa nella prima parte dell'episodio fino ad apparire nella seconda parte, quando Obi-Wan Kenobi arriva su Geonosis e scopre la cospirazione del conte e dei separatisti, prima di venire catturato dai droidi distruttori (22 BBY). Una volta catturato Obi-Wan, Dooku tenta di indurlo ad unirsi a lui, sostenendo che Qui-Gon (maestro dello stesso Obi-Wan) avrebbe sicuramente abbracciato la causa del suo vecchio mentore (lo stesso Dooku) se avesse saputo la verità che Dooku conosce molto bene: che il Senato galattico è controllato da Darth Sidious. Obi-Wan, sostenendo il contrario sul suo maestro e non credendo alle parole di Dooku, rifiuta seccamente e per questo viene condannato a morte in un'arena sul pianeta insieme ad Anakin Skywalker (Padawan di Obi-Wan) e la senatrice Padmé Amidala (che lo stesso Dooku e il viceré Nute Gunray avevano cercato di far uccidere), giunti sul pianeta per salvarlo. Il tempestivo intervento di Mace Windu, Yoda e di molti altri Maestri Jedi a capo del neonato esercito di cloni, salva i tre e il conflitto tra le truppe di cloni e di droidi si sviluppa nella battaglia di Geonosis; durante essa, Dooku cerca di fuggire portando con sé i piani di un'arma micidiale, la Morte Nera, ma la sua fuga viene ostacolata dall'intervento di Obi-Wan e Anakin. Dooku si scontra in duello con i due Jedi, al termine del quale ferisce Obi-Wan ad una gamba e una spalla e mozza il braccio destro ad Anakin. Subito dopo si scontra in un breve ma formidabile duello col suo vecchio mentore Yoda, rispetto al quale, nonostante la sua grande abilità, è evidentemente meno potente. Comunque, distraendo il potente Jedi, riesce a fuggire e tornare a Coruscant presso Darth Sidious, annunciandogli che la guerra è cominciata.
Nel 19 BBY, durante la battaglia sopra l'orbita di Coruscant, a bordo dell'Invisible Hand, Dooku si ritrova ad affrontare ancora una volta Anakin e Obi-Wan, accorsi per salvare il cancelliere Palpatine, apparentemente rapito dal conte; quest'ultimo riesce a mettere fuori combattimento Kenobi, ma complici l'età ormai avanzata (ha infatti ottantatré anni) e il desiderio di vendetta di Anakin (furioso con Dooku per avergli mozzato un braccio su Geonosis), viene sconfitto dal Jedi, che dapprima gli mozza le mani e poi, spinto da Palpatine che ha così l'occasione di sbarazzarsi di Dooku, ritenuto da lui ormai troppo indebolito e inutile (oltre che un pericoloso testimone se catturato dalla Repubblica), lo decapita a sangue freddo.

Durante le guerre dei cloni il conte non compare mai fisicamente nei vari avamposti della Confederazione, poiché deve anche svolgere il suo ruolo di conte di Serenno, passando la maggior parte delle sue giornate nel palazzo; lo si vede invece molto spesso in ologramma discutere con i vari comandanti e generali della Confederazione nei vari pianeti in cui stanno conducendo battaglie contro la Repubblica.

Fa rapire poi il figlio di Jabba the Hutt (d'accordo con suo zio Ziro the Hutt) da alcuni cacciatori di taglie, facendo credere che sia stata la Repubblica. Successivamente su Tatooine affronta Anakin Skywalker, il quale sembra avere la meglio, ma non riesce a chiudere a suo favore il duello poiché costretto ad andare in soccorso della sua apprendista Ahsoka Tano.

Inseguito da Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, atterra sul pianeta desolato di Vanqor e chiede aiuto al pirata weequay Hondo Ohnaka il quale, dopo averlo condotto su Florrum, lo fa prigioniero chiedendo un riscatto alla Repubblica Galattica, ma anche alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Dooku riesce poi a scappare uccidendo prima della sua fuga il pirata Turk Falso, secondo di Ohnaka, e un suo compagno.

Poiché Asajj Ventress, la sua agente operativa e apprendista, è divenuta troppo potente, Darth Sidious gli ordina di eliminarla, nonostante lo stesso Dooku non voglia poiché è stata sua apprendista. Così, in accordo con Madre Talzin delle Sorelle Oscure di Dathomir, Dooku prende come apprendista lo zabrak Savage Opress (fratello di Darth Maul) per usarlo come aveva fatto con Ventress. Savage, però, è stato a sua volta preso come apprendista dalla stessa Ventress e alla fine, coinvolto in questo gioco di vendette tra Dooku e Asajj, decide di fuggire per tornare dalla Madre Talzin.

Per vendicarsi di Madre Talzin e delle sorelle oscure, Dooku invia il generale Grievous e le sue armate ad eliminarle su Dathomir. Nonostante il tentativo di Ventress di impedire il massacro delle sue sorelle, Grievous riesce nel suo intento.

Organizza inoltre un complotto insieme al primo ministro gungan Rish Loo per convincere il capo dei gungan, Boss Lyonie, a marciare verso Theed insieme ai separatisti. In realtà Lyonie si è lasciato convincere dal primo ministro Loo attraverso una collana (datagli dallo stesso Loo) che lo ha ipnotizzato. Dopo una fuga improvvisata, Loo riesce a colpire Lyonie con un pugnale, senza però ucciderlo. Il posto di Lyonie, temporaneamente, viene preso da Jar Jar Binks data la loro incredibile somiglianza e, con un inganno, il popolo dei gungan cattura il generale Grievous, nonostante la morte del generale Roos Tarpals, amico storico di Jar Jar, sacrificatosi per la cattura di Grievous. Nel frattempo Anakin Skywalker insegue Loo fino al suo laboratorio segreto dove incontra Dooku il quale, dopo aver ucciso Loo, ingaggia un breve duello con Skywalker il quale viene sconfitto e catturato dal conte. Viene poi rilasciato dopo la liberazione di Grievous.

Sempre su Naboo, poi, il conte organizza un attentato per rapire il cancelliere Palpatine con l'aiuto di Cad Bane, Moralo Eval, Embo, Twazzi, Derrown e Rako Hardeen (che in realtà è Obi-Wan); grazie al tempestivo intervento di quest'ultimo, infatti, l'attentato fallisce. Nel palazzo di Theed, però, mentre Anakin e Palpatine si stanno dirigendo verso la sala da pranzo sono bloccati da Dooku, il quale combatte contro Skywalker. In quel duello Anakin, come altre volte, sotto lo sguardo compiaciuto di Palpatine, mostra tutta la sua rabbia e aggressività arrivando, al culmine della rabbia, a cercare di strangolare Dooku. Questi però riesce a liberarsi con una scarica di Fulmini di Forza, tentando poi di fuggire col Cancelliere, ma questi è salvato da Kenobi e Skywalker. Nonostante questo Dooku riesce a fuggire, facendosi ancora una volta beffe dell'operato di Skywalker.

Nel 20 BBY, un clone di nome Tup uccide la Maestra Jedi Tiplar su Ringo Vinda perché ha avuto una disfunzione cerebrale che lo ha convinto ad attuare lo sterminio dei Jedi prima dei tempi previsti. Dooku, informato dal comandante separatista Trench (che su Ringo Vinda aveva assistito all'omicidio di Tiplar), ottiene dai Kaminoani il chip difettoso del clone Tup, il quale è ucciso, facendo rimanere all'oscuro l'Ordine 66 ideato da Sidious. Nello stesso anno Dooku cerca di impedire ad Obi-Wan e Anakin di scoprire il segreto della morte di Sifo-Dyas. I due Jedi si erano recati su Oba Diah per parlare con Silman, tenuto prigioniero dai Pyke e Dooku li raggiunge in tempo per uccidere l'ex assistente di Valorum. A seguito dell'assassinio affronta i due Jedi e, nella lotta, uccide il leader dei Pyke per poi fuggire con la sua astronave.

Nella microserie animata Star Wars: Clone Wars prende come sua apprendista Asajj Ventress su Rattatak, per poi inviarla ad eliminare Anakin Skywalker su Yavin IV. Dal duello ne usce vincitore Skywalker anche se Asajj non muore.

Dooku è un provetto filosofo, oratore, politico, guerriero ed esperto nella Forza, considerato uno dei più grandi Jedi della storia per la sua personalità e per il suo vigore. Yoda lo considera il più grande studente del Tempio Jedi, oltre che il suo più grande fallimento. Ai tempi delle guerre dei cloni, Dooku pratica la Forza da circa otto decadi.

Fin da ragazzo Dooku si è affermato per le sue abilità e per la sua completa devozione agli ideali dell'Ordine dei Jedi e al servizio della Galassia. Desidera diventare un grande Maestro Jedi, e non considera minimamente la possibilità di lasciare l'Ordine. Non si è al corrente se Dooku abbia mai violato le leggi Jedi che regolano i rapporti affettivi, oppure se abbia avuto una qualche relazione romantica anche quando fu un Signore Oscuro dei Sith. Comunque, la sua apprendista Komari Vosa si infatua di lui, e per questo motivo si congeda dall'apprendistato.

La personalità di Dooku lo porta a non dimenticare con facilità i tradimenti. Lorian Nod, un suo vecchio amico ai tempi dell'Ordine dei Jedi, cerca di incastrarlo in un complotto, ma Dooku si scontra con lui e lo riduce in fin di vita. Solo l'intervento dell'allora Padawan Qui-Gon Jinn dissuade Dooku dall'uccidere il vecchio amico[8]. Successivamente, Dooku interpreta la battaglia di Galidraan come un tradimento dei Jedi verso gli ideali propri della loro categoria, e ciò influenzò molto il suo passaggio verso il lato oscuro della Forza. Durante un incontro con il maestro Yoda su Vjun, il suo vecchio maestro cerca di riportarlo sulla via della luce, ma Dooku non ne vuole sapere quando capisce che Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker sono presenti, interpretando questa mossa come un tradimento personale.

Da quando passa al Lato Oscuro, Dooku diviene umanocentrico: infatti, benché rimane un profondo conoscitore delle popolazioni e arti aliene[16], Dooku disprezza la maggior parte dei membri del consiglio separatista.

A differenza degli altri Sith, Dooku non possiede gli occhi con le iridi giallo-rosse, sintomo di forte presenza del Lato Oscuro della Forza.

Prima di lasciare l'Ordine dei Jedi, Dooku è conosciuto come uno dei più esperti duellanti e istruttori di spada dell'intero Ordine, e al tempo della crisi della Confederazione, si dice che oltre a Yoda, solo Mace Windu avrebbe potuto uguagliarlo in terreno neutro. Benché stili come la Forma III, IV e V siano molto utili nell'era dominata dai blaster, lo spirito competitivo di Dooku lo porta a specializzarsi nella seconda forma del combattimento con la spada laser, il Makashi, anche se mantiene un'alta conoscenza delle altre forme: Dooku è uno dei pochi praticanti di questo stile a prediligere lo scontro uno contro uno e dimostra una padronanza senza pari nell'Ordine.

Quando diviene un Signore dei Sith, Darth Tyranus ha poco ancora da imparare sull'arte della spada; nonostante ciò, apprende l'arte Sith Dun Möch, atta a distruggere la concentrazione di un avversario per mezzo di provocazioni. Il suo tentativo di utilizzare questa tecnica su Anakin Skywalker a bordo dell'Invisible Hand ne è un esempio. Alla fine, però, le provocazioni di Dooku non fanno altro che incoraggiare Skywalker a utilizzare la sua rabbia per rompere le difese del Signore dei Sith.

Come Jedi, Dooku è un rinomato studioso della Forza. Durante la sua carriera, infatti, apprende diverse arti Jedi: è esperto nella telecinesi, arte sulla quale tiene delle lezioni in qualità di Maestro Jedi. La sua abilità nella telecinesi è spesso utilizzata per aumentare la sua abilità nel duello, benché Dooku sia anche capace di effettuare dei piccoli voli. Come Signore dei Sith, spesso combina la telecinesi con l'uso dei fulmini di Forza o del soffocamento. Inoltre, Dooku ha una notevole capacità di effettuare più operazioni contemporaneamente, utilizzando frequentemente la Forza durante i combattimenti con la spada laser.

In aggiunta a ciò, Dooku ha una buona conoscenza della Forza Vivente, che una volta ha utilizzato per curarsi da una malattia mortale. È anche capace di addomesticare i mostri, come il drago Krayt, e assoggettarli al proprio volere. Quando diviene Darth Tyranus, apprende l'abilità del drenaggio di Forza, che utilizza diverse volte per estrarre informazioni dall'avversario. Dooku inoltre è un maestro della meditazione Qey'tek, che gli permette di nascondere la sua presenza nella Forza; solitamente questa barriera è impenetrabile per i Jedi, ma Obi-Wan Kenobi riesce a percepire la presenza del Signore dei Sith sul pianeta Tythe.

Equipaggiamento
Abbigliamento
Quando assume il titolo di Conte, Dooku abbandona l'uniforme Jedi per adottare l'abbigliamento che contraddistingue la nobilità di Serenno da centinaia di anni. Il Conte indossa infatti una mantellina (marrone nei film, nera nei romanzi) sorretta da un gancio argenteo, sopra una tunica cintata e dei pantaloni di tonalità nera. Gli indumenti sono composti dai migliori materiali in circolazione[24]: la sua veste è fatta di nanoseta Corelliana nera e in particolare, i suoi stivali sono fatti di rara pelle di rancor, mentre tutti i suoi mantelli sono foderati con maglie corazzate leggere, che fungono da protezione.

Spade laser
Da iniziato Jedi, Dooku utilizza la comune spada laser d'allenamento sotto la giurisdizione del maestro Yoda[8], ma quando diviene padawan di Thame Cerulian, Dooku costruisce la sua spada laser personale. Questa spada è sostanzialmente uguale a quella che successivamente utilizzerà in qualità di cavaliere Jedi, costituita da un'elsa cilindrica con un design standard.

Quando Dooku diviene maestro Jedi, costruisce una spada laser maggiormente personalizzata. Questa è caratterizzata da un'elsa curvata, che permette dei movimenti più precisi, adatta a un praticante dello stile Makashi. Inoltre la spada può essere rimpicciolita mediante un pulsante, permettendo maggiore flessibilità nel combattimento spada-spada. La spada contiene una lama blu, ed è probabilmente ispirata dalla spada in possesso dal maestro Jedi Tyvokka. Dooku utilizza questa spada durante la battaglia di Galidraan, sebbene appena prima di lasciare l'ordine Jedi sia stato visto utilizzare una spada simile a quella utilizzata mentre era un cavaliere Jedi.

Come signore oscuro dei Sith, Dooku ritorna ad utilizzare la spada laser curvata che ha utilizzato a Galidraan, inserendo un cristallo sintetico di colore rosso, che contraddistingue i Sith. Inoltre, la spada contiene una doppia regolazione, che permette di rendere la lama più corta. La spada di Dooku è anche d'ispirazione per le spade laser costruite dalla sua apprendista Komari Vosa. Dopo che Jango Fett uccide Vosa, il conte dà le due spade alla sua seguace oscura, Asajj Ventress. La spada di Dooku è stata molto probabilmente distrutta quando l'Invisible Hand viene abbattuta, poiché Anakin Skywalker la lascia nella stanza dove ha ucciso lo stesso Dooku.

Dooku è solito usare il suo elegante veliero interstellare di fattura Geonosiana che, a differenza dei normali caccia Geonosiani, è più lungo, dalla forma più affusolata e provvisto, inoltre, di una speciale "vela" che gli permette di viaggiare con più facilità, eleganza e fluidità nello spazio. Oltre a questo, per azioni rapide, Dooku usa spesso uno speeder Geonosiano, dalla forma dinamica e leggera che gli permette di compiere grandi distanze a grande velocità.
Fonte: Wikipedia.

La storia del Conte Dooku (Lord Tyranus) presa
dal canle
Star Wars Tales
( trailer del canale )
e pubblicata il
31 Gennaio 2021.
Link diretto: Conte Dooku, la Storia Completa - Star Wars Tales


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